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domenica 22 gennaio 2012

PANE MARCHIGIANO NON SALATO




Ricetta
  • 500 g. di farina 0
  • 250 g. di acqua tiepida
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 cubetto di lievito di birra
Si prende una ciotola e si mette tutta la farina. In una tazza si mette l’acqua tiepida e ci si fa sciogliere il lievito. Si aggiunge l’acqua alla farina insieme a due cucchiai di olio, si lavora sulla spianatoia con le mani per 6 o 7 minuti ( nel frattempo ci si rassodano le braccia!) poi, si forma una palla e si rimette nella ciotola infarinata, si copre con della pellicola da cucina e con un telo. Si lascia lievitare per circa 1 ora e mezzo. Poi si riprende l’impasto e si lavora di nuovo sulla spianatoia, per altri 6 o 7 minuti ( avremo braccia invidiabili dopo un pò). a questo punto si prende una placca da forno e si fodera con l’apposita carta, si dà all’impasto la forma desiderata e si ricopre con un panno, lieviterà molto in mezz’ora, si accende il forno e si porta alla massima temperatura. Quando è caldo, scoprite il pane e mettetelo a cuocere sul livello centrale. Dovrebbe cuocere in 40 minuti, ma questo poi dipende dal forno. Quando è cotto è meglio farlo raffreddare su una gratella da pasticcere, in modo che non trattenga umidità. Questo è il risultato finale!!!! Stasera lo mangeremo, anche se ancora non ho deciso il companatico!
Da noi nel Pesarese, il pane viene fatto senza sale, anche dai fornai, per una antica protesta dei cittadini ad una tassa ingiusta messa appunto sull’acquisto del sale….devo dire che oramai a noi il pane piace sciapo e se capita di salarlo, non ci gusta poi così tanto!
Quì sotto ho fatto un copiaincolla di questo fatto raccontato in rete da un navigatore che non conosco ma che racconta bene la storia:
Sapete perchè in Toscana, Umbria e Marche, è nato il pane senza sale ? Al tempo del dominio papale su un vasto territorio del Centro Italia, il Papa, per incamerare più tributi per le guerre in corso, decise di mettere una tassa sul sale. Toscani, Umbri e Marchigiani, famosi per essere gente con un carattere di ferro , non disposti a subire imposizioni che non ritenevano giuste, presero la decisione di non usare più il sale e così nacque il “pane sciapo” (menomale per noi ipertesi!), ugualmente gustoso e appetibile, che a tutt’oggi, benché non ci sia più la tassa, rimane tradizionalmente sciapo e preferito sulle tavole delle famiglie.
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