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martedì 11 dicembre 2012

PIZZA SFOGLIATA

Ingredienti per l'impasto

  • 500 gr di farina 00 per pizza 
  • una busta di lievito di birra
  • 10 gr di zucchero
  • 1 cucchiaino colmo di sale fino da cucina
  • 10 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 250 ml di acqua tiepida (37-40°C)
Ingredienti per la farcitura
  • rosmarino
  • sale grosso
  • olio extravergine di oliva
Preparazione

  • Setacciate la farina in una terrina larga, mescolandola con il lievito di birra
  • Al centro praticare un buco e versateci zucchero, sale e olio. Amalgamate il tutto con una forchetta, aggiungendo un pò alla volta l'acqua tiepida 
  •  Lavorate l'impasto su un piano infarinato per almeno 10 minuti, allargandolo con i pugni chiusi, riavvolgendo e sbattendo sul tavolo fino al completo assorbimento del liquido.
  •   Rimettete l'impasto nella terrina infarinata, copritelo con un canovaccio umido e fatelo lievitare in luogo tiepido per circa 40 minuti ( fino al momento in cui il suo volume sarà lievitato).
  •  Iniziate a stendere con le mani l'impasto, andando a formare un rettangolo sottile
  • Cospargere con abbondante olio e.v.o., andandolo poi a distribuire con le mani su tutto l'impasto.
  •  Cospargete ora di sale grosso ed iniziate a rotolare il rettangolo per il lato maggiore, fino a formare un rotolo.
  • Arrotolate ora  il rotolo di pizza su se stesso, fino a formare una chiocciola. 
  • Andate ora a ristendere l'impasto sempre con le mani, dandogli ora una forma circolare.
  • Distribuite ora su una teglia, rivestita di carta forno. 
  • Guarnite con abbondante olio e.v.o. ed aghetti di rosmarino. Fate rilievitare per altri 20 minuti.
  • Infornate, in forno pre-riscaldato, a 250°C per circa 20-25 minuti.
  • Sfornate e mangiate ben calda, magari accompagnata da un bel piatto di formaggi e salumi
  •  E' possibile anche congelare le fette di questa magnifica Pizza sfogliata.  Piace preparne  quantità industriali per poi mangiarla anche nei giorni successivi!!!
  • Al posto dell'olio si può usate dello strutto 

giovedì 22 novembre 2012

Brodo Vegetale

Il brodo vegetale è indispensabile in cucina. Può essere usato come fondo per alcune preparazioni oppure essere mangiato con un passato oppure per preparare fantastiche vellutate di verdure.

INGREDIENTI
  • 1 Kg di verdure miste: sedano, carota, porro, spinaci, biete, patate, pomodoro
  • 6 Lt di acqua
  • 1 foglia di alloro
  • 1 spicchio di aglio con camicia
  • Sale (poco e facoltativo)
PREPARAZIONE

Mondare, lavare e tagliare le verdure. Metterle in pentola e aggiungere acqua rigorosamente fredda, salare e portare ad ebollizione. Schiumare di tanto in tanto e far riposare a fine cottura (c.ca 30 minuti)

CURIOSITA’

La salatura va effettuata solo se il brodo è destinato ad essere consumato in modo autonomo altrimenti è meglio che rimanga neutro visto che sarà elemento di una ulteriore ricetta / lavorazione.

martedì 20 novembre 2012

Castagne arrosto

Ingredienti ricetta (per 4 persone)

castagne, 600 g

Preparazione ricetta

Con un coltellino appuntito incidete la buccia della castagna dalla parte bombata, senza intaccare la polpa.
Per la cottura potete utilizzare la classica pentola forata ponendola sul fornello a gas o, meglio ancora, il fuoco del camino cuocendo in entrambi i casi per circa 30 minuti.
Durante la cottura scuotete spesso la pentola in modo che i frutti si cuociano bene su tutti i lati senza bruciare.
Potete cuocere le castagne anche nel forno, in questo caso ponetele in una teglia e cuocete, sempre per mezz'ora, nel forno a 180° C scuotendo di tanto in tanto la teglia.
Servitele bollenti.

Ecco una "dritta" per cucinarle arrosto senza usare la famosa padella bucata .... ecco come procedere per avere delle perfette castagne arrosto , o meglio marroni, cotte giuste con la buccia che si stacca in un attimo:
prendere una bistecchiera e metterla sopra il fornello a scaldare ...intanto lavare bene i marroni, magari se li lasciate mezza giornata a bagno è ancora meglio!, e inciderli con un coltellino sulla parte superiore senza spaccarli a metà . Metterle sulla bistecchiera calda e coprire con un coperchio moderando la fiamma. Ogni tanto girarle sotto sopra. Dopo una decina di minuti avrete delle splendide caldarroste cotte a puntino. Verificate, aprendone una ,che la polpa sia ben cotta....dopo di che avvolgetele in un panno umido e aspettate qualche minuto.
Poi mangiatevele tutte!!!

Spaghetti al tonno

Preparazione:
 
Fate cuocere gli spaghetti al dente in abbondante acqua salata.
Nel frattempo fate rosolare nell'olio uno spicchio d'aglio e tre filetti d'acciuga spezzettati col peperoncino. Aggiungete il tonno e fate cuocere per un paio di minuti, quindi aggiungete la salsa di pomodoro. A metà cottura aggiungete un po’ di prezzemolo. Scolate gli spaghetti e fateli mantecare due minuti nel tegame col sugo. Servite cosparsi di un po’ di prezzemolo a crudo.

I nonni cospargevano con pan grattato.

Accorgimenti:
Ricordatevi di eliminare l’anima all’aglio, difficile da digerire.

Idee e varianti:
Per avere un tocco di sapore in più potete aggiungere ai vostri spaghetti al tonno dei capperi accuratamente dissalati. 

Patate al Forno

INGREDIENTI
(4 persone)
  • Patate 1kg
  • Aceto (1/4 bicchiere)
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale
  • Pepe
  • 4 rametti di rosmarino
  • 2 noci di burro

PREPARAZIONE
Accendete il forno a 190°. Pelate e mondate le patate e mettetele in un contenitore pieno di acqua fredda. (le bucce possono essere usate per essere fritte in olio; una volta croccanti, le possiamo condire con sale, pecorino o parmigiano, o praprika e miele, etc…)
Sbianchite le patate poi scolatele bene in un recipiente con acqua fredda e ghiaccio.
Tagliatele come preferite. Noi suggeriamo un taglio a bastoncino.
Ungete con olio di oliva una teglia larga, versateci sopra le patate, che dovranno essere ben separate l’una dall’altra, cospargetele di rosmarino tagliato finemente e un po di pepe nero e sale, aggiungete i due spicchi d’aglio in camicia e schiacciati nella teglia e date una leggera spruzzata di olio in superficie e mettete le due noci di burro.
Mettete la teglia in forno e cuocete per circa un’ora, mescolando le patate a metà cottura. Dieci minuti prima di spegnere il forno salate le patate e accendete il grill, di questo modo le patate al forno saranno ben dorate e croccanti!
Una volta tolte dal forno buttiamo l’olio di fondo della teglia e cospargiamo le patate con rosmarino fresco tritato e pepe nero (se ci piace).

giovedì 20 settembre 2012

Torta di mele e cioccolato

Ingredienti per 4 persone

500 g di mele golden, 150 g di zucchero, 180 g di farina, 3 uova, una bustina di lievito per dolci, mezzo dl di rum, 1 dl di latte, 100 g di cioccolato al latte, cannella in polvere, burro, zucchero a velo, sale.
 

Preparazione "Torta di mele e cioccolato"

Sbattete le uova con lo zucchero e un pizzico di sale.
Continuando a mescolare, unite pian piano la farina, il lievito, il latte e il rum, finché otterrete una pastella densa e omogenea
Mondate le mele, sbucciatele e affettatele. Tuffatele nella pastella e giratele molto delicatamente.
Clicca sulla foto per andare alla galleria
Aggiungete un cucchiaino abbondante di cannella e il cioccolato tritato grossolanamente.
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Foderate uno stampo rotondo del diametro di 24 cm con la carta da forno ben imburrata. Versateci il composto.
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Spolverizzate la superficie del dolce con dello zucchero a velo che farete cadere da un colino.
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Infornate e cuocete a 200° per circa un’ora.

 

Tagliatelle ai funghi e tartufi

Ingredienti per 4 persone

500 g di tagliatelle, 300 g di funghi porcini, 30 g di tartufo, 1 mestolo di brodo, 1 spicchio d'aglio, olio d'oliva, sale e peperoncino.

Preparazione "Tagliatelle ai funghi e tartufi"

In una padella fate rosolare, nell'olio caldo, l'aglio tritato ed il peperoncino.
Aggiungete, quindi, i funghi puliti ed affettati e lasciate soffriggere il tutto per 2 minuti a fiamma vivace.
Unite alla padella con i funghi il tartufo affettato e subito dopo il brodo; regolate di sale e lasciate insaporire per 5 minuti a fiamma bassa.
A parte lessate le tagliatelle, scolatele al dente e conditele con il sugo ai funghi e tartufo appena realizzato.
Servite in tavola con del parmigiano grattugiato.

Penne all'arrabbiata

Ingredienti per 4 persone

400 g di penne, 1/2 kg di pomodori maturi spellati e tagliati a pezzettini, peperoncino, sale, olio extravergine d'oliva, 3 spicchi d'aglio, prezzemolo tritato, sale.

Preparazione "Penne all'arrabbiata"

Soffriggete l'aglio con tanto peperoncino.
Aggiungete il pomodoro e regolate di sale.
Nel frattempo lessate le penne in abbondante acqua salata, scolatele al dente e conditele col sugo preparato e una cucchiaiata di prezzemolo tritato.

domenica 2 settembre 2012

Bigne’ di San Giuseppe

Ingredienti


Pasta per bignè

  • 100 gr di burro
  • 1/4 litro di acqua
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • un pizzico di sale
  • 125 g di farina 00
  • 4 uova

Crema pasticcera

  • 500 ml di latte
  • 150 g di zucchero
  • 4 rossi d'uovo
  • 70 g di maizena
  • 1 g di vaniglia
  • 1/2 scorza di arancia

Guarnizione

  • conserva di amarene

Preparazione
Procedimento per la crema pasticciera
1) Mescolate in una pentola uova, zucchero e maizena, aggiungete il latte bollente, portate tutto in ebollizione per almeno 2 minuti mescolando continuamente ed aggiungete per ultime la scorza di arancia grattata e la vaniglia. Fate raffreddare ricoprendo la crema ottenuta con la pellicola trasparente in modo che non si formi la pellicina.
Procedimento per le zeppole
1) Fate bollire l’acqua con il burro, lo zucchero ed il sale e versate poi tutta insieme la farina. Mescolate continuamente fino a quando si sarà formato un composto omogeneo, liscio e che si stacca dai bordi della pentola. Togliete dal fuoco, fate raffreddare e aggiungete, una alla volta, mescolando bene le uova.
2) Mettete poi nell’apposita tasca da pasticciere con bocchetta a foro stellato l’impasto ottenuto e, su dei fogli di carta oleata che avrete buccherellato, formate le zeppole (circa 6 per foglio) che dovranno essere non più grandi di una nespola.
3) Per cuocerle preparate 2 padelle con abbondante olio, una su fuoco medio e un’altra su fuoco più alto. Quando l’olio sarà caldo immergete nella prima padella le zeppole comprese della carta oleata su cui poggiano. I fori praticati serviranno a fare passare l’aria in modo che le zeppole si staccano facilmente e quando galleggiano, toglietele, aiutandovi con la schiumarola, da questa padella e immergetele nell’altra contenente l’olio più caldo.
4) Sgocciolatele sulla carta assorbente e ripetete questa operazione fino a quando avete finito di friggerle tutte. Ricordatevi sempre di togliere la carta oleata non appena le zeppole si sono staccate.
5) Mettete le zeppole sul piatto di portata, guarnitele con la crema pasticciera, qualche amarena e cospargertele con zucchero.

 La ricetta originale dei bigne’ (o zeppole) di San Giuseppe, tipiche fritelle ripiene di crema pasticcera che si preparano in occasione della festa di San Giuseppe il 19 Marzo.

giovedì 28 giugno 2012

Caciottina

 La caciotta si può fare benssimo anche in casa senza nessun problema, bastano alcuni accorgimenti e il gioco è fatto.

Strumenti di lavoro e ingredienti :
1litro di latte fresco
pentola
termometro da cucina
coltello da cucina
caglio ( si reperisce in farmacia)
un cestino di plastica recuperato dalla confezione di ricotta acquistata al supermercato.

Preparazione
Mettere il latte nella pentola e scaldarlo a una temperatura di 42/44°c ( deve essere leggermente caldo)
metteteci una puntina di caglio nel latte e  mescolate, lasciate riposare una 20min.
Quando vedete che il latte si è coagulato, con la lama di un coltello , tagliate i  coaguli in piccoli pezzi e mescolate delicatamente. Prelevate la cagliata con il cestino, posizionatelo nel colapasta e lascatelo scolare per una 40 di min. Trascorso questo tempo compattare la massa con il palmo della mano , togliere la cacciotta dal cestino e salarla da una parte e dall'altra. Riporre nel cestino e farla riposare in frigo per 24 ore prima di consumarlo.

Peperoni cotti al forno

Procedimento :

Prendete dei peperoni rossi o gialli belli carnosi , lavateli  e asciugateli accuratamente. Fate riscaldare il forno a180°, mettete i peperoni in una pirofila senza ungerli di olio, metteli in forno e fateli cuocere  . Quando sono cotti li trasferite in una terrina che coprirete bene con un piatto; lasciate un pò raffreddare, il vapore che si sarà prodotto all'interno della terrina farà spellare i peperoni senza alcuna dificoltà. Conditeli con olioextravergine, sale prezzemolo e aglio.

lunedì 25 giugno 2012

Ragù d'anatra


Ingredienti per 4 persone
- battuto di carota sedano e cipolla;
- 1/2 bicchiere di vino rosso
- 1/2 bicchiere salsa di pomodoro
- 2 foglie d'alloro;
- n. 1 petto d'anatra tagliato a punta di coltello;
- 400 gr. di tagliatelle

Preparazione
In una casseruola fate soffriggere il battuto di carota sedano e cipolla, aggiungete il petto d'anatra e fatela rosalare e aggiungete le foglie d'alloro, sfumate con 1/2 bicchiere di vino rosso, successivamente aggiungete la salsa di pomodoro e fate cucinare il tutto per 90'.

Il  ragù d'anatra e un ottima alternativa al ragù tradizionale di manzo, con il vantaggio di cucinare una  carne bianca dal sapore delicato e nello stesso tempo gustosa. Il ragù d'anatra si abbina molto bene alle paste ruvide trafilate al bronzo dal formato speciale.

martedì 5 giugno 2012

BOMBOLONI

INGREDIENTI:

500gr di farina 00
250 ml di latte tiepio
100 gr di burro
50 gr di farina
10 gr di sale
1 cubetto lievito 25 gr
buccia grattuggiata 1 limone

PROCEDIMENTO:

mercoledì 23 maggio 2012

Crescia di Pasqua

Ingredienti: 

1 kg. di farina 0, 100 gr. di lievito, 10 uova, 200 gr. di parmigiano reggiano, 200 gr. di pecorino stagionato, 300 gr. di olio extravergine d’oliva, 1 cucchiaino raso di pepe, 1 di noce moscata, 1 di cannella, 3 chiodi di garofano ridotti in polvere, sale.


La sera precedente in una capace terrina sbatto le uova fino a che non diventano spumose, poi aggiungo il pecorino ed il parmigiano  grattugiati, il sale, il pepe la cannella, la noce moscata, i chiodi di garofano e li amalgamo molto bene. Copro la ciotola con la pellicola e la ripongo in frigorifero fino al momento dell’utilizzo.
La mattina successiva in una ciotola faccio sciogliere il lievito con l’acqua tiepida e aggiungo tanta farina quanta ne basta per ottenere una pastella molto consistente che faccio lievitare per mezz’ora.
Tolgo dal frigorifero la terrina con l’impasto di uova e formaggio e aggiungo gradatamente il resto della farina setacciata, amalgamo il tutto molto bene, aggiungo l’olio, lavoro ancora l’impasto poi aggiungo la pasta lievitata, amalgamo il tutto molto bene fino ad ottenere un impasto morbido. Con questo impasto riempio a metà  le teglie di cottura leggermente unte d’olio, lascio lievitare al caldo fino a che l’impasto non ha raggiunto il doppio del suo volume e faccio cuocere in forno già caldo a 180° per un’ora.

sabato 10 marzo 2012

Gnocchi di patate

Ingredienti

Preparazione

La prima cosa da fare è preparare le patate: lavatele e, senza sbucciarle, mettetele in una pentola con dell'acqua salata e lasciatele bollire.
Ancora calde, sbucciatele, schiacciatele e mettetele su un piano di lavoro ben infarinato.
Aggiungete un pizzico di sale, la farina e impastate il tutto fino ad ottenere un composto compatto ma allo stesso tempo soffice.
A questo punto aggiungete un uovo e continuate ad impastare fino ad ottenere un impasto senza grumi e compatto.
Quindi, dividete l'impasto in tanti filoni dello spessore di 2-3 centimetri e iniziate a tagliare i vostri gnocchi riponendoli su una superficie o un vassoio infarinato.
Per finire, praticate le caratteristiche rigature degli gnocchi facendo scivolare ogni gnocco sulla forchetta e schiacciando un pò, ma non troppo.
Lasciate riposare i vostri gnocchi per 15 minuti, dopodichè fateli cuocere in una pentola abbastanza grande con l'acqua salata e scolateli quando saliranno a galla.
Preparate il condimento che più vi piace e condite i vostri gnocchi.

 Consiglio

Per la preparazione degli gnocchi di patate vi consiglio di utilizzare delle patate a pasta bianca abbastanza farinose com, per esempio, quelle Olandesi che hanno bisogno di poca farina e si attaccano meno fra loro.

 Curiosità  

 

Gli gnocchi possono essere preparati in diversi colori, semplicemente aggiungendo alcuni ingredienti come un cucchiaino di salsa di pomodoro, di spinaci lessi ben strizzati o di nero di seppia (quest'ultimo solo se accompagnati da una salsa di pesce).


Storia

Gli gnocchi sono una delle preparazioni più conosciute in tutto il mondo poichè costituiscono un piatto molto semplice e sostanzioso che si adatta ad ogni tipi di condimento.
Piatto di origini antichissime, gli gnocchi, possono essere preparati con farine differenti: farina di frumento, di riso, di semola, con patate, pane secco, tuberi o verdure varie.
Di sicuro, al giorno d'oggi come nell'antichità, la varietà più diffusa ed apprezzata sono gli gnocchi di patate, anche se ne esistono tante altre varietà: con il semolino, con farina di mais, ed altri ingredienti in base alla tradizione locale.
Possiamo definire gli gnocchi come piccoli pezzi di impasto, solitamente di forma tondeggiante, che vengono bolliti in acqua o brodo e quindi conditi con salse varie.
Le origini degli gnocchi sono da ricercarsi nel periodo in cui le patate provenienti dal continente americano vennero importate in Europa.
A quel tempo, esistevano già alcune varietà di gnocchi che si potevano trovare soprattutto in Lombardia e venivano impastati con mollica di pane, latte e mandorle tritate, chiamati zanzarelli.
Nel Seicento invece, la ricetta originale subì delle variazioni sia nella composizione degli ingredienti, sia nel nome: presero infatti il nome di malfatti e invece delle mandorle e del pane veniva aggiunta farina, acqua e uova.
In ogni caso però, per ogni varietà di gnocchi esistevano diverse tipologie colorate realizzate con l'utilizzo di ingredienti particolari che determinavano appunto la colorazione: ad esempio, se impastati con bietole e spinaci, gli gnocchi assumevano una caratteristica colorazione verde mentre, con l'aggiunta della zucca, il colore diventava giallo.
A partire dal 1880, gli gnocchi di patate iniziarono a diffondersi a macchia d'olio e piano piano tutte le altre varietà scomparvero.

lunedì 6 febbraio 2012

Patate saporite

Ingredienti per persone

600 g
patate
100 g
pancetta
q.b.
olio d'oliva
q.b.
burro
q.b.
sale e pepe
Preparazione

Lavate e sbucciate le patate, tagliate a dadini e bollite per 5 minuti in acqua salata. Una volta scolate, mettete le patate in una teglia, nella quale avrete messo l'olio, il burro e i dadini di pancetta. Cuocete in forno già caldo a 180° per circa 45 minuti, girando di tanto in tanto.

Insalata di zucchine crude profumata al tartufo

Ingredienti per 4 persone

2
zucchine medie freschissime
100 g
parmigiano reggiano in scaglie
1
limone
q.b.
olio extravergine di oliva aromatizzato al tartufo
un pizzico
sale
 Preparazione
Con l'apposito strumento o utilizzando un coltello affilato tagliate le zucchine a fette trasversali sottilissime. Disponete le fette nel piatto di portata, una di fianco all'altra, coprendo tutta la superficie. Salate leggermente e irrorarle col succo di limone. Aggiungete un filo d'olio profumato al tartufo e distribuite uniformemente le scaglie di parmigiano. Servite.

Uova ripiene

Ingredienti per 4 persone

4
uova
1
scatoletta tonno sott'olio da 120g
qb
maionese
qb
cetriolini
Preparazione
Preparare le uova sode. Una volta fredde tagliarle in due, levare i tuorli cotti e tritarli insieme al tonno. Una volta amalgamati tonno e uova mescolarli delicatamente con la maionese e riempire gli albumi. Decorare con la maionese e con un cetriolino e disporre artisticamente sul piatto.

sabato 4 febbraio 2012

coniglio arrosto

INGREDIENTI per 4 persone:
1 CONIGLIO da 1kg e mezzo circa
AGLIO
1 bicchiere di VINO
1 stecca di ROSMARINO
SALE q.b.
PEPE q.b.
OLIO q.b.
DIFFICOLTA’: facile
TEMPO: 1 h 30 m
PREPARAZIONE:
Spezzare il coniglio; a seguire condirlo con olio, sale, pepe, rosmarino e aglio in camicia.
Adagiare il coniglio condito su una teglia, e infornare a 200 gradi.
Dopo circa 1 ora aggiungere un bicchiere di vino e terminare la cottura.
Servire a tavola.
Buon appetito…

Salame di Cinghiale

Materia Prima
Prodotto con almeno il 60% di carni magre di cinghiale, lavorate scrupolosamente in ogni fase e conciate con spezie ed aromi naturali
Aspetto
La fetta si presenta di colore rosso scuro per l'elevata percentuale di carne di cinghiale
Gusto
Deciso, con un intenso profumo di selvaggina
Suggerimenti d'utilizzo
Ottimo come aperitivo, tagliato a fette non troppo sottile

 Carne di cinghiale 60%, carne di suino 36%, sale,  aromi, spezie,

domenica 22 gennaio 2012

SPAGHETTI ALLA CARBONARA




Ingredienti

Preparazione

Mettete sul fuoco una pentola contenente abbondante acqua che, a bollore, salerete moderatamente, in considerazione del fatto che la pasta ha già un condimento molto sapido a base di pancetta e pecorino. Introducete quindi gli spaghetti nell'acqua.

Nel frattempo tagliate il guanciale in dadini o listarelle, mettetelo in un tegame con l´aggiunta dell´olio e fatelo friggere fino a quando il grasso non sia diventato trasparente e leggermente croccante, quindi togliete dal fuoco e lasciate intiepidire leggermente.



Sbattete intanto le uova in una ciotola quindi unite il pecorino,  il pepe macinato (secondo i gusti) e, nel momento in cui scolerete la pasta, il guanciale; assaggiate  il condimento ottenuto e, se necessario, aggiustate di sale.

Scolate la pasta e, senza saltarla sul fuoco, versatela ed amalgamatela nella ciotola unitamente alla salsa precedentemente preparata.

Servite gli spaghetti alla carbonara immediatamente e all´occorrenza aggiungete altro pecorino e pepe nero macinato.

■ Consiglio

pancetta_padella_ric.jpgPer alleggerire la ricetta degli spaghetti alla carbonara, già di per sé; calorica, provate a saltare il guanciale in una pentola antiaderente senza l´aggiunta di olio; a seconda dei gusti è possibile sostituire il guanciale con la pancetta meno grassa.

Le uova sbattute, inoltre, non dovrebbero mai essere unite alla pasta sul fuoco, poichè questo causerebbe la cottura delle uova ottenendo un effetto frittata: le uova devono infatti essere unite subito dopo la scolatura della pasta, cercando di evitare di farle entrare in contatto con le pentole troppo calde.

La ricetta originale non prevede l´utilizzo della panna; in effetti, basta amalgamare bene il pecorino con le uova per ottenere una giusta cremosità lasciando cosi il piatto più leggero e meno calorico, ma questa, volendo, è una possibile variante da provare, come da provare è la variante che prevede l'utilizzo di metà dose di pecorino e metà dose di parmigiano grattugiati.

■ Curiosità

carbonara_pancetta1_ric.jpg
La pasta prediletta dagli amanti della carbonara sono senza dubbio gli spaghetti, anche se, dato il particolare tipo di condimento molto cremoso, non sono da disdegnare altri tipi di pasta lunga, come ad esempio spaghetti alla chitarra, di sezione quadrata, oppure i vermicelli, più grossi degli spaghetti, o i bucatini, con foro centrale.

■ Il consiglio del sommelier

Spaghetti alla CarbonaraLa pasta alla carbonara è uno dei piatti più celebrati e amati della cucina italiana. Il perfetto equilibrio fra ricchezza e cremosità, sapore e delicatezza del piatto fanno sì che non sia semplice scegliere un vino da abbinare. La cremosità dell’uovo e la tendenza dolce della pasta vanno abbinati ad un vino fresco o sapido, mentre la speziatura del pepe e gli aromi del pecorino necessitano di essere bilanciati da un vino morbido e con un gusto persistente. Infine, il guanciale, che quando è abbrustolito regala intensi aromi quasi affumicati, esclude l’abbinamento con i vini tannici, ma richiede un vino di corpo che sia in grado di supportare la ricchezza del piatto. Pertanto, vi consigliamo due abbinamenti che ben sappiamo non potranno accontentare tutti, ma l’unico modo per trovare l’abbinamento perfetto è sperimentare. Chi ama il vino rosso può provare una Bonarda dell’Oltrepò Pavese, che abbina freschezza e sapidità ad una scarsa quantità di tannino. Chi invece ama il vino bianco può provare uno Chardonnay, ovviamente fermo e meglio se non barricato.

VERDURE AL GRATIN RIPIENE


                                                     ingredienti
pomodori maturi tondi o lunghi
zucchine
melanzane quelle lunghe
patate
peperoni
pane grattugiato
parmigiano grattugiato
aglio
prezzemolo
sale pepe
olio E.V.O.
prima di tutto , si preparano le verdure , si sbucciano le patate, e si
dividono in due scavando in centro, e si mettono in un tegame con
acqua e sale quando inizia a bollire , si fanno cuocere circa 3/4 minuti
scolare e appoggiarli su un canovaccio e con la parte scavata sotto,
poi si prendono i pomodori dopo averli lavati si tagliano a metà,
si tolgoni i semi mettendoli in una ciotola, si salano per far loro l’acqua di
vegetazione,
poi le melanzane si lavano si tagliano in due e poi fare nella polpa tanti
taglietti facendo attenzione di non arrivare alla pelle,si  sparge del sale
grosso e si lasciano fare la loro acqua , per 1 ora
le zucchine, dopo lavate, si tagliano in due si  toglie un pò della loro polpa e
si mette insieme ai semi dei pomodori, si mette un pò di sale grosso e si
lascia così per 1 ora
i peperoni ,invece si si tagliano si tolgono i filamenti e sono pronti da
riempire,
col la frusta ad immersione si macina tutti i semi dei pomodori e la polpa
della zucchine , poi si versa in una ciotola , con il pane , il prezzemolo aglio
tritati finemente, sale pepe parmigiano, si mescola il tutto per bene, il
succo di pomodoro serve per bagnare il pane altrimenti , ci andrebbe
molto olio , poi  passare le verdure frettolosamente sotto l’ acqua per
togliere il sale mettere capovolte sul canovaccio per farle asciugare,
poi iniziare a riempire , con il ripieno già pronto , e metterli in una placca
da forno farli cuocere , per 1 ora a 180 gradi fino che non diventino dorati
p.s. le mie care . una volta non c’erano le comodità di oggi , le verdure
venivano cotte piano piano in padella
e poi da ragazzine noi le mangiavamo in mezzo a due fette di pane fatto in
casa, sono  meravigliose !
BUON APPETITO!!!!!!

PANE MARCHIGIANO NON SALATO




Ricetta
  • 500 g. di farina 0
  • 250 g. di acqua tiepida
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 cubetto di lievito di birra
Si prende una ciotola e si mette tutta la farina. In una tazza si mette l’acqua tiepida e ci si fa sciogliere il lievito. Si aggiunge l’acqua alla farina insieme a due cucchiai di olio, si lavora sulla spianatoia con le mani per 6 o 7 minuti ( nel frattempo ci si rassodano le braccia!) poi, si forma una palla e si rimette nella ciotola infarinata, si copre con della pellicola da cucina e con un telo. Si lascia lievitare per circa 1 ora e mezzo. Poi si riprende l’impasto e si lavora di nuovo sulla spianatoia, per altri 6 o 7 minuti ( avremo braccia invidiabili dopo un pò). a questo punto si prende una placca da forno e si fodera con l’apposita carta, si dà all’impasto la forma desiderata e si ricopre con un panno, lieviterà molto in mezz’ora, si accende il forno e si porta alla massima temperatura. Quando è caldo, scoprite il pane e mettetelo a cuocere sul livello centrale. Dovrebbe cuocere in 40 minuti, ma questo poi dipende dal forno. Quando è cotto è meglio farlo raffreddare su una gratella da pasticcere, in modo che non trattenga umidità. Questo è il risultato finale!!!! Stasera lo mangeremo, anche se ancora non ho deciso il companatico!
Da noi nel Pesarese, il pane viene fatto senza sale, anche dai fornai, per una antica protesta dei cittadini ad una tassa ingiusta messa appunto sull’acquisto del sale….devo dire che oramai a noi il pane piace sciapo e se capita di salarlo, non ci gusta poi così tanto!
Quì sotto ho fatto un copiaincolla di questo fatto raccontato in rete da un navigatore che non conosco ma che racconta bene la storia:
Sapete perchè in Toscana, Umbria e Marche, è nato il pane senza sale ? Al tempo del dominio papale su un vasto territorio del Centro Italia, il Papa, per incamerare più tributi per le guerre in corso, decise di mettere una tassa sul sale. Toscani, Umbri e Marchigiani, famosi per essere gente con un carattere di ferro , non disposti a subire imposizioni che non ritenevano giuste, presero la decisione di non usare più il sale e così nacque il “pane sciapo” (menomale per noi ipertesi!), ugualmente gustoso e appetibile, che a tutt’oggi, benché non ci sia più la tassa, rimane tradizionalmente sciapo e preferito sulle tavole delle famiglie.
pane marchigiano non salatopane marchigiano non salato

PASSATELLI IN FONDUTA DI CACIO E PEPE




I passatelli sono una delle più classiche ricette della provincia di Pesaro-Urbino.
Cotti nel brodo, vengono generalmente preparati nei giorni di festa. I passatelli possono però essere serviti anche come primo piatto "asciutto" e i sughetti con i quali possono essere conditi sono migliaia: sughi di pesce, fonduta di formaggi, salse tartufate, funghi porcini, rucola e pinoli,....

Da brava pesarese vi propongo la miglior ricetta di passatelli sperimentata: la ricetta di mia mamma.
Con questa ricette riuscirete a fare passatelli che non si sgretolano durante la cottura (nemmeno se li cuocete qualche ora dopo la loro preparazione).

Ingredienti per 2 porzioni di Passatelli

  • 3 uova
  • 80 gr di farina
  • 80 gr di pangrattato
  • 80 gr di parmigiano grattuggiato
  • 1/2 limone
  • 1 pizzico di sale
  • 1 pizzico di noce moscata
Ingredienti pe rla fonduta
  • 3 fette di cacio cavallo
  • 1/2 bicchiere di latte
  • pepe
  • sale
  • 1 cucchiaio di panna da cucina
  • 15 gr di burro
  • 1 cucchiaio di farina
Preparazione
  • Rompere le uova in un recipiente capiente e sbatterle bene con una forchetta
  • Aggiungere il pangrattato e il parmigiano ed amalgamare
  • Aggiungere la farina, la noce moscata, la scorza di limone grattuggiata e un pizzico di sale
  • Amalgamare bene con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo
  • Prendendo un pò di impasto alla volta pressarlo con l'apposito ferro. Tagliare i passatelli con un coltello a 4-5 cm di lunghezza.
  • Se non cuocete subito i passatelli spolverateli con poca farina
  • Preparazione
  • In una padella far scigliere il burro ed aggiungere 1 cucchiaio di farina, girando spesso con un cucchiaio di legno
  • Aggiungere il latte, continuando a mescolare
  • Dopo 2 minuti aggiungere il cacio a pezzetti e un pò di pepe
  • Continuare a mescolare fino a quando il formaggio non si è completamente fuso. Aggiungere un cucchiaio di panna e mescolare.
  • Cuocere i passatelli in abbondante acqua salata portata in ebollizione
  • Dopo 6 minuti scolare i passatelli e versarli tra la fonduta di cacio e pepe
  • Mescolare e aggiungere un altro pizzico di pepe
  • Impiattare, decorare con una fogliolina di salvia e servire

CRESCIA SFOGLIATA




Ricetta della crescia sfogliata
Si impasta 1 kg. di farina, 1 uovo intero, un po' d'acqua fredda, un tocchetto di strutto, sale e pepe.
Si lavora col mattarello fino ad ottenere una sfoglia abbastanza erta che si unge abbondantemente con strutto non molto denso.
Arrotolando la sfoglia, senza stringerla troppo, si ricava un lungo "bigolo" a più strati concentrici dal quale si staccano tanti pezzi che, a loro volta, si arrotolano su loro stessi: Si lasciano riposare e poi si schiacciano col mattarello a forma di dischi.
Si cuociono, infine su una piana di ferro o pietra arroventate. le cresce si girano spesso e si tolgono dalla latra non appena cominciano ad indorare.

CASCIOTTA D'URBINO DOP

La Casciotta di Urbino è un formaggio di memoria storica, prodotto ed utilizzato già all’epoca dei Duchi del Montefeltro come importante genere di scambio e commercio.

LA STORIA
La Casciotta di Urbino, dall’antico termine “cascio”, è un formaggio di remota memoria storica: prodotto ed utilizzato già all’epoca dei Duchi del Montefeltro come importante genere di scambio e commercio. Si racconta che pure il grande Michelangelo lo apprezzasse a tal punto da farsene regolarmente approvvigionare.
Dal latte delle pecore allevate nelle province di Pesaro ed Urbino nasce quest’apprezzato formaggio, unica DOP marchigiana. Ci troviamo, infatti, in una zona particolarmente ricca di pascoli naturali che comprendono molte varianti tipologiche: si spazia dalle praterie d’altopiano, ai territori di media montagna, ai pascoli montani veri e propri.
Su questo territorio variegato, particolarmente curato nella scelta delle essenze vegetali e razionalmente sfruttato, vivono le greggi, originariamente autoctone come l’appenninica e la bruna, oggi di razza prevalentemente sarda per la maggiore attitudine a fornire abbondante latte.
LA CASCIOTTA DI URBINO DOP
Il formaggio è prodotto con una percentuale del 70-80% di latte ovino intero al quale si aggiunge per il restante fabbisogno latte bovino delle due mungiture: in fase produttiva il latte di pecora viene refrigerato a 4° e pulito da eventuali impurità, miscelato col latte bovino e fatto coagulare con caglio naturale di vitello ad una temperatura di 35°-38°.
Dopo la rottura della cagliata la massa viene posta in fascere, (anticamente fabbricate con materiali come il vimini, il legno, la ceramica o la terracotta) pressata con le mani per favorire l’uscita del siero e girata sempre a mano per diverse volte. La salatura può avvenire manualmente o per immersione in salamoia, anche alternativamente; la stagionatura, della durata di 20-30 giorni, avviene in ambienti a 10°-14° con umidità dell’80-90%.
La superficie è trattata con una cera trasparente per impedire la formazione di muffe.
Il formaggio prodotto ha forma cilindrica con scalzo di 5-7 cm, facce arrotondate di diametro tra i 12 ed i 16 cm, peso tra gli 8 ed i 12 Kg.
La crosta è sottile di colore giallo paglierino, la pasta si presenta morbida, grassa e friabile con leggera occhiatura, di colore bianco-paglierino e gusto dolce.
La Casciotta si abbina, tradizionalmente, come formaggio da tavola, ai salumi ed al pane casereccio; si sposa, inoltre al miele, alla frutta, alle conserve. E’ utilizzata in gastronomia nella preparazione di piatti quali salse, farciture, mantecature di primi piatti, ...

PASSATELLI

Ingredienti:
- 70 grammi di pane gratuggiato
- 1 Uovo
- 30 grammi di Parmigiano gratuggiato
- noce moscata a piacere
- Scorza di limone gratuggiata a piacere
- Brodo di carne
Preparazione:
Impastare assieme tutti gli ingredienti prestando attenzione  alla consistenza dell' impasto che dev'essere compatto e quindi né troppo morbido nè troppo duro; utilizzando il ferro tradizionale per passatelli  l' impasto dovrà essere un po più morbido, usando invece il pressa patate dovrà essere un po più duro. L' impasto deve essere preparato con largo anticipo,  non meno di due ore prima: solo il tempo e ripetute re-impastate permettono infatti  l'intimo legame dei componenti e la preparazione di  un composto che dia vita a passatelli rugosi e abbastanza consistenti da non disintegrarsi nel brodo. Sia che venga utilizzato il ferro tradizionale sia che venga usato il pressa patate, bisogna premere con forza  in modo da creare tanti lunghi cilindretti di circa 5 millimetri di diametro ed 8-10 centimetri di lunghezza. Questa operazione va fatta sulla pentola in cui il brodo di carne, precedentemente preparato, sta bollendo, in modo che la pasta vi cada dentro direttamente. Il bollore del brodo deve però essere leggero  per non romperli. Quando il brodo bolle ed i passatelli affiorano,  togliere la pentola dal fuoco, mettere nei piatti  e  servire i passatelli immediatamente.


 

martedì 10 gennaio 2012

SFOGLIATINE DI CREMA CHANTILLY E FRUTTI DI BOSCO




Ingredienti per 4 persone
500 gr. di pasta sfoglia, 250 gr. di crema chantilly, 50 gr. di frutti di bosco.
Procedimento
Stendere la pasta sfoglia e tagliarla in quattro stampi  rotondi del diametro di circa 12 cm; cuocere in formo precedentemente riscaldato a 120°C per 10 minuti.
Quando è cotta tagliare il disco a metà,farcirlo con la crema chantilly e decorarlo con frutti di bosco.

SCALOPPA DI SALMONE AL PEPE VERDE




Ingredienti per 6 persone: 1kg di salmone fresco,200gr di pepe verde, 50 gr, di burro,1 lt di brodo di pesce,sale e pepe q.b. verdura a piacere ,zucchine,carote,patate,sedano e finocchi.
Procedimento Pulire ,lavare,pelare e tagliare le verdure a striscioline, sbollentarle in acqua bollente salata,tenendole al dente. In una casseruola far sciogliere una noce di burro,unirvi il pepe verde,il brodo di pesce,il tutto a fuoco moderato,finghè si riduce della metà. Salare e pepare leggermente le scaloppine di salmone,a parte in una padella anti aderente far sciogliere il burro rimasto.
Far cuocere le scaloppe di salmone bagnandole con il brodo fatto con il pepe verde,aggiungere le verdure,coprirle e cuocerle a fuoco dolce per 8 minuti in modo che risulti una salsa abbastanza densa.Nel caso in cui la salsa non fosse abbastanza densa,unire un roux ( farina+ burro amalgamati)

TAGLIATA DI MANZO CON RUCOLA, NOCI E PINOLI




Ingredienti per quattro persone
500 di controfiletto di manzo,300gr di rucola,150 gr. di pinoli e noci sgusciate,aceto balsamico,sale e pepe q.b.
Procedimento
Cuocere il controfiletto alla griglia lasciandola rosata. Dopo la cottura tagliare la carne in fette di circa un cm e adagiarle su un letto  precedentemente preparato con la rucola, i pinoli e le noci tagliate grossolanamente.
Servire il tutto condito con olio extra vergine di oliva,una spruzzata di aceto balsamico, sale e una manciata di pepe fresco.

MALTAGLIATI AI FAGIOLI




Ingredienti per 4 persone
400 gr.di maltagliati freschi,300 gr.di fagioli barlotti sgranati,500 gr. di salsa di pomodoro,prezzemolo, sale e pepe q b.
Procedimento
Far soffriggere in poco di olio extra vergine di oliva la salsa di pomodoro,aggiungere il sale e il pepe,il prezzemolo e i fagioli,far cuocere per circa 15 minuti mescolando di tantio in tanto;nel frattempo, cuocere la pasta in abbondante acqua bollente salata. Condire la pasta con la salsa di pomodoro e servire con pecorino di fossa appena grattugi

TAGLIATELLE AL TARTUFO BIANCO PREGIATO




Ingredienti per 4 persone
400.gr di tagliatelle fresche,100 gr. Di tartufi bianchi,brodo di carne,burro,parmigiano grattugiato,sale q.b.
Procedimento
In un tegame fondere il burro e farlo spumeggiare, aggiungere  alcuni cucchiai di brodo caldo e poco sale. Unire del tartufo finemente tritato e a fuoco spento il parmigiano,
Cuocere le tagliatelle in abbondante acqua bollente salata;scolarle e condirle con la crema ottenuta.
Servire le tagliatelle in un piatto di portata cosparse con il resto del tartufo tagliato a lamelle sottili.
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